Biblioteca

La biblioteca di Andrea Camilleri si delinea sin dalle prime letture, annotate nei taccuini conservati in archivio, fin dagli anni Quaranta del secolo scorso, che mostrano gli interessi che seguirà nel suo percorso artistico attraverso la poesia, il teatro, il romanzo.

Il fondo librario dello scrittore siciliano si caratterizza per la stretta correlazione con la documentazione prodotta nel corso della sua lunga vicenda umana e professionale. Come l’archivio, l’organizzazione della propria biblioteca è curata dallo stesso Camilleri. L’attuale catalogo, predisposto ad uso personale, è articolato in varie sezioni che riflettono l’ampiezza  e la molteplicità dei suoi interessi, dalla poesia al teatro, dalla critica letteraria e teatrale alla saggistica storico-politica, dalla musica alla storia dell’arte, fino ad una importante sezione di narrativa mondiale. 

A partire dai primi anni Duemila, con la crescita esponenziale dell’interesse sulla sua opera, la biblioteca si integra di una sezione che raccoglie la grande mole di saggistica e pubblicazioni di varia natura (interviste, biografie, ecc.) sulla sua figura e  produzione letteraria. Una sezione in continuo incremento che costituisce uno dei nuclei principali della biblioteca che verrà allestita presso il Fondo Andrea Camilleri.

La biblioteca è dunque costituita  dall’opera completa dello scrittore e dalle traduzioni delle sue opere in trentanove lingue, dalle pubblicazioni sulla sua attività letteraria, teatrale, radiofonica e televisiva e dalla sezione di narrativa della sua biblioteca privata. 

La biblioteca è stata dichiarata di interesse culturale dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica del Lazio (MiC) con decreto n. 63 del 3 luglio 2023.