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Un viaggio nella cultura italiana

Da Il conto torna. Estratti dall’intervista di Carlo Romeo ad Andrea Camilleri, 17 febbraio 2019

1925
Nasce a Porto Empedocle Andrea Camilleri

Pur di andarmene dalla Sicilia...non avevo nulla da rimproverare alla mia terra...

1948
La scrittura

Ho cominciato giovanissimo a scrivere però… non scrivevo in prosa scrivevo in poesia

1949
Il maestro Orazio Costa

Orazio Costa prese il mio cervello per quello che era e lo dirottò sul teatro...

 

1959
Viaggio nella Rai

Quando io producevo per la televisione Maigret Diego Fabbri sceneggiava...

 

1962
Eduardo De Filippo collabora con la Rai

Dettero a me l'incarico di seguire la produzione...perché ero ritenuto un tecnico di teatro, con Edoardo mi sarei trovato bene

1964
Andrea Camilleri e il giallo

Io sono per la scuola Maigret... non c’è la scena di violenza in Simenon

1968
Camilleri regista televisivo

Gino Cervi leggeva il gobbo, non imparò mai la parte a memoria! Alle prove Gino stava col copione chiuso...

1973
L'insegnamento

Quando la mattina uscivo per andare in Accademia o al Centro Sperimentale mi sentivo Dracula

1984
L'incontro con Elvira Sellerio

E' stato molto bello che a tirarmi dentro sia stato proprio Leonardo Sciascia

1994
Il cane di terracotta

Nella "Forma dell'acqua" il personaggio del Commissario non mi persuadeva...

In evidenza

L'archivio di Andrea Camilleri​

L’archivio interessa un periodo lungo e denso di grandi trasformazioni in molteplici ambiti e soprattutto mostra le radici remote, i passaggi e le connessioni meno note del suo percorso artistico e professionale; un percorso segnato dallo spartiacque della grande notorietà e popolarità che ne ha definito il profilo pubblico di scrittore dalla fine degli anni Novanta del secolo scorso.

L’archivio integra questa rappresentazione e attraverso i manoscritti, i testi, gli articoli e la documentazione iconografica (fotografie e locandine teatrali) offre l’opportunità di entrare nella storia umana e intellettuale di Andrea Camilleri, nei contesti della letteratura, del teatro, della televisione e della radio, nel costante esercizio della scrittura che lo ha reso noto al grande pubblico.
L’archivio è stato dichiarato di interesse storico particolarmente importante dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica del Lazio (MiC) con decreto n. 44 del 23 giugno 2021.
L’archivio è liberamente consultabile, previo appuntamento e fatte salve le limitazioni previste dalla legislazione in materia di tutela del diritto alla riservatezza e all’identità personale.

Dalla mostra all'archivio

Il racconto de "Il corso delle cose. Andrea Camilleri e il suo archivio", la mostra allestita in occasione dell’inaugurazione del Fondo, prosegue e attraversa le navigazioni d’archivio, partendo dai percorsi tematici dell’esposizione.

Camilleri 100
Comitato del Centenario
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Sezione video

L'associazione

Per conservare l’archivio e la biblioteca dello scrittore è stata costituita dalla famiglia l’Associazione Fondo Andrea Camilleri con sede a Roma nel quartiere Prati, dove lo scrittore ha vissuto dagli anni Cinquanta fino al giorno della sua scomparsa.