Il corso delle cose. Andrea Camilleri e il suo archivio
In occasione dell’apertura del Fondo è stata allestita l’esposizione documentaria Il corso delle cose. Andrea Camilleri e il suo archivio che intende proporre una prima rappresentazione del lavoro dello scrittore attraverso le potenzialità evocative dei documenti originali, e in parte inediti, conservati tra le sue carte.
L’archivio interessa un periodo lungo e denso di grandi trasformazioni in molteplici ambiti e soprattutto mostra le radici remote, i passaggi e le connessioni meno note del suo percorso artistico e professionale; un percorso segnato dallo spartiacque della grande notorietà e popolarità che ne ha definito il profilo pubblico di scrittore dalla fine degli anni Novanta del secolo scorso.
L’archivio integra questa rappresentazione e attraverso i manoscritti, i testi, gli articoli e la documentazione iconografica (fotografie e locandine teatrali) offre l’opportunità di entrare nella storia umana e intellettuale di Andrea Camilleri, nei contesti della letteratura, del teatro, della televisione e della radio, nel costante esercizio della scrittura che lo ha reso noto al grande pubblico.
L’architettura espositiva si basa su una tessitura filologicamente e scientificamente definita dai materiali documentali e il polo visuale e narrativo è costituito dalla multiforme attività artistica di Andrea Camilleri maturata in un contesto storico, sociale, culturale pienamente novecentesco di cui è densa testimonianza.